Il mancato pagamento del bollo auto è una situazione piuttosto comune tra i proprietari di veicoli. Ma quali sono le conseguenze?
Pur essendo possibile incappare in periodi durante i quali sembra che nulla accada in assenza di solleciti o avvisi ufficiali relativamente al mancato pagamento del bollo auto, le possibili conseguenze legali e finanziarie rimangono concrete e potenzialmente onerose nel medio-lungo periodo.
Un lettore ci ha posto una domanda molto pertinente: “Non ho mai pagato il bollo auto. Cosa rischio?”. La questione merita un’analisi dettagliata per comprendere appieno le implicazioni legali e finanziarie.
Le conseguenze del mancato pagamento
Chi non paga il bollo auto si espone a diverse conseguenze. Inizialmente, l’accertamento consegue alla richiesta di pagamento dell’imposta maggiorata delle sanzioni e degli interessi. Se anche dopo l’invio della cartella esattoriale non avviene alcun versamento, si possono verificare ulteriori ripercussioni.
Tra queste vi sono il fermo amministrativo del veicolo e potenzialmente anche il pignoramento dei beni del debitore (ad eccezione della casa se questa rappresenta l’unica abitazione di proprietà e se i debiti non superano i 120mila euro). È importante sottolineare che ci sono specifiche categorie protette come i disabili titolari della Legge 104 o chi utilizza l’auto per motivi lavorativi che possono evitare tali misure estreme.
E’ importante chiarire che il bollo auto si prescrive dopo tre anni. Questo significa che la Regione, ente titolare del tributo, ha un termine limitato per richiedere il pagamento dell’imposta non versata. Il conteggio inizia dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello in cui il pagamento doveva essere effettuato. Ad esempio, per il bollo relativo al 2024, la prescrizione decorre dal 1° gennaio 2025 fino al 31 dicembre 2027.
Questo termine, però, può essere interrotto da un’intimazione di pagamento o dalla notifica della cartella esattoriale da parte della Regione o dell’Agenzia delle Entrate (per Sardegna e Friuli Venezia Giulia). In seguito a tale interruzione, il termine di prescrizione ricomincia da capo ed è sempre di tre anni.
Un dubbio frequente riguarda la possibilità per la polizia stradale di intervenire direttamente nei confronti dei conducenti in caso di mancato pagamento del bollo. La realtà è che la riscossione dell’imposta spetta alle autorità finanziarie regionali o all’Agenzia delle Entrate; quindi gli agenti non hanno competenza diretta sulla verifica del versamento dell’imposta stessa.
Qualora fosse applicato un fermo amministrativo sul veicolo e questo venisse comunque utilizzato su strada pubblica, gli agenti possono sanzionare severamente tale violazione con multe significative ed eventualmente procedere alla confisca del veicolo stesso.