Hai minacciato di querela qualcuno? In questi casi rischi grosso: quando è reato

Sai quando querelare qualcuno si può fare e quando invece costituisce reato? Dovresti esserne consapevole o rischi grosso.

Molto spesso quando si sentono dibattiti in tv, si sente dire dalle persone “Io ti querelo!” molto facilmente. Ma cos’è la querela? Ebbene, essa è un atto giuridico mediante il quale una persona, che si ritiene vittima di un reato, manifesta la volontà di perseguire penalmente l’autore del reato stesso.

Quando la querela è reato
Molti si chiedono se la querela sia sempre legittima – Giustiziabrescia.it

È un diritto riconosciuto dalla legge che consente al querelante di portare all’attenzione dell’autorità giudiziaria fatti che ritiene penalmente rilevanti. Ma si può sempre querelare qualcuno? Spesso ci si chiede se sia lecito esercitare questo diritto in ogni situazione e se ci possono essere invece casi in cui minacciare qualcuno di querela possa essere un reato. Andiamo a esaminare da vicino i vari casi.

Quando la querela è lecita e quando è reato: facciamo chiarezza

Minacciare qualcuno di sporgere querela può essere lecito quando ci si limita a comunicare l’intenzione di esercitare un proprio diritto per difendere i propri interessi legittimi. Ad esempio, se una persona è vittima di diffamazione, può avvertire l’autore che intende presentare una querela se non cessa l’attività lesiva. Questo tipo di minaccia non è penalmente rilevante perché la querela è un diritto riconosciuto dalla legge e comunicarne l’intenzione non rappresenta un’ingiustizia.

Querela reato
La minaccia di querela può essere un reato se fatta per motivi ingiusti –

Però, minacciare di querelare qualcuno diventa reato quando si utilizza questa prospettiva per ottenere vantaggi ingiusti o per intimidire illegittimamente l’altra persona. Ad esempio, se una persona minaccia di sporgere querela non per far cessare un comportamento illegale, ma per estorcere denaro o ottenere un favore, si configura il reato di minaccia, che può aggravarsi in estorsione o violenza privata.

Quindi, se la minaccia di querela è accompagnata da richieste illegittime o è usata per intimidire senza una reale base giuridica, può configurarsi il reato di minaccia. Dire a qualcuno “se non mi dai dei soldi, ti querelo“, senza che vi sia una base giuridica per la querela, costituisce un’ingiusta intimidazione e può essere perseguita come reato. Anche minacciare di sporgere querela per ottenere un risarcimento non è di per sé illegale, purché avvenga nel rispetto della legge.

È una pratica comune nelle transazioni legali: la vittima di un reato chiede un risarcimento in cambio della rinuncia a querelare. Questo tipo di accordo deve essere formalizzato attraverso una scrittura privata in cui la vittima dichiara di essere stata risarcita e di rinunciare alla querela.

In sintesi possiamo dire che la minaccia di sporgere querela è lecita quando si tratta di esercitare un diritto per far cessare un’ingiustizia. Diventa reato quando è usata per ottenere vantaggi illegittimi o per intimidire ingiustamente. È importante agire sempre nel rispetto della legge per evitare conseguenze penali.