Il verde condominiale rappresenta un valore aggiunto per i residenti, ma porta con sé anche una serie di responsabilità.
La cura e la manutenzione di questi spazi comuni sono regolate da norme precise che stabiliscono come debbano essere ripartite le spese tra i condomini.
E’ essenziale per ogni residente conoscere bene queste dinamiche sia per garantire una corretta gestione degli spazi verdi condivisi, sia per assicurarsi una convivenza armoniosa all’interno della comunità condominiale.
La manutenzione ordinaria del giardino condominiale
La manutenzione ordinaria del giardino include tutte quelle operazioni necessarie a conservare nel tempo la bellezza e la funzionalità dello spazio verde. Questo tipo di interventi comprende il taglio dell’erba, la potatura delle piante, l’irrigazione regolare e le attività di pulizia generale. Secondo il Codice Civile italiano, queste spese sono generalmente suddivise tra tutti i condomini in base ai millesimi di proprietà o secondo quanto stabilito dal regolamento condominiale, se presente. Ciò significa che ogni residente contribuisce al mantenimento del giardino indipendentemente dall’uso personale che ne fa.
Oltre alla manutenzione ordinaria, esistono interventi straordinari che possono essere necessari per migliorare o ripristinare lo stato del giardino. Questi includono lavori come la ristrutturazione dell’impianto di irrigazione, la piantumazione di nuovi alberi o importanti sistemazioni del terreno. Anche in questo caso, le spese sono divise tra tutti i condomini a meno che il regolamento non preveda diversamente. Tali interventi hanno l’obiettivo di valorizzare lo spazio comune e quindi indirettamente l’intero immobile.
La normativa italiana prevede principi chiari per quanto riguarda la divisione delle spese relative alle parti comuni dei condomini. Gli articoli 1123 e seguenti del Codice Civile stabiliscono che tali costi devono essere suddivisi in base ai millesimi di proprietà o secondo le disposizioni contenute nel regolamento condominiale. È importante sottolineare che questa ripartizione avviene indipendentemente dall’utilizzo effettivo delle aree comuni da parte dei singoli residenti.
Quando un appartamento è affittato, emerge il quesito su chi debba farsi carico delle spese relative al giardino condominiale. Generalmente, le spese ordinarie ricadono sull’inquilino poiché si tratta dei costi giornalieri legati all’utilizzo dell’appartamento e delle parti comuni come il giardine stesso. Per quanto riguarda invece gli interventi straordinari, questi ultimi sono solitamente a carico del proprietario dato che contribuiscono a incrementare il valore complessivo dell’immobile nel lungo termine.