Curiosità

Quando e con quali limiti e possibile cambiare un articolo difettoso

La questione della gestione degli articoli difettosi è un tema centrale per garantire i diritti dei consumatori.

Conoscere i propri diritti quando si acquista un prodotto difettoso è fondamentale per poter agire tempestivamente e ottenere ciò che spetta secondo legge. La normativa vigente offre diverse opzioni a tutela dei consumatori, ma richiede attenzione ai termini e alle modalità di comunicazione con i venditori.

Quando è possibile cambiare un articolo difettoso? – Giustiziabrescia.it

Quando e in che modo è possibile procedere alla sostituzione di un prodotto non conforme? Esploriamo insieme normative, limiti e procedure per fare chiarezza su questo importante aspetto.

La normativa di riferimento

La legislazione italiana, in linea con le direttive europee, tutela il consumatore nel caso in cui si ritrovi ad avere a che fare con un prodotto difettoso. Il Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206, meglio noto come Codice del Consumo, stabilisce che il venditore è responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna dell’articolo. Il consumatore ha diritto alla riparazione o sostituzione del bene senza spese, a meno che la richiesta non risulti impossibile o eccessivamente onerosa per il venditore.

Il venditore è responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto – Giustiziabrescia.it

Una delle prime domande che sorge spontanea riguarda i tempi: entro quanto tempo è possibile segnalare il difetto? Il Codice del Consumo prevede un termine di due anni dalla consegna del bene entro cui il consumatore può far valere i suoi diritti. È importante sottolineare che eventuali difetti devono essere segnalati al venditore entro due mesi dalla loro scoperta. Superato questo lasso di tempo senza alcuna comunicazione, si perderanno i diritti legati alla garanzia legale.

Nonostante la normativa sembri offrire una protezione ampia al consumatore, esistono delle situazioni in cui la sostituzione dell’articolo potrebbe non essere possibile o conveniente. Se la riparazione o la sostituzione risultano impossibili o eccessivamente gravose per il venditore (ad esempio nel caso di prodotti fuori produzione), quest’ultimo può optare per una riduzione proporzionale del prezzo oppure risolvere il contratto restituendo l’intero importo pagato dal consumatore.

Per avvalersi della garanzia legale è necessario contattare direttamente il venditore segnalando dettagliatamente il problema riscontrato e fornendo prova dell’acquisto (scontrino fiscale o fattura). È consigliabile effettuare questa comunicazione attraverso mezzi tracciabili come email o raccomandata A/R per avere una prova dell’avvenuta segnalazione.

Federico Chiarenza

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