La tecnologia permea ogni aspetto della nostra vita e la televisione rimane uno degli apparecchi più diffusi nelle case di tutto il mondo.
Ma cosa succede quando qualcuno decide di spostare questo intrattenimento all’aperto? Un lettore ci scrive preoccupato per i suoi vicini che vogliono installare un televisore in uno spazio esterno confinante con la sua proprietà.
La domanda sorge spontanea: è possibile tutelarsi da eventuali disturbi? Andiamo a vedere insieme tutti i dettagli.
Come tutelarsi se i vicini installano un televisore all’esterno?
Sebbene non sia possibile vietare ai propri vicini l’installazione di una TV all’esterno della loro abitazione, esistono delle normative che tutelano dal rumore eccessivo che potrebbe derivarne. Il codice civile offre due strumenti principali per chi si trova a subire disturbi: l’art. 2043, relativo alla responsabilità per fatto illecito e il diritto al risarcimento dei danni, e l’art. 844, che regola le immissioni tra proprietà confinanti ponendo dei limiti alla libertà di utilizzo del proprio fondo per salvaguardare i diritti altrui.
La legge non fornisce una definizione precisa di “normale tollerabilità”, lasciando quindi spazio a interpretazioni basate sulle condizioni specifiche dei luoghi e sulla sensibilità individuale. Esistono, però, delle linee guida fornite dalla legge quadro sull’inquinamento acustico n. 447/1995 che aiutano a stabilire quando un rumore può essere considerato intollerabile.
Nel caso in cui il disturbo causato dall’apparecchio televisivo esterno superasse i limiti di normale tollerabilità, è possibile ricorrere a due azioni civili: l’azione inibitoria e l’azione risarcitoria. La prima mira a impedire le immissioni rumorose attraverso misure idonee come l’insonorizzazione o l’utilizzo di cuffie; la seconda permette di ottenere un risarcimento per i danni subiti a causa del rumore.
Questo articolo ha esplorato le possibilità offerte dalla legge italiana per tutelarsi dai possibili disagi causati dall’installazione di apparecchi televisivi negli spazi esterni da parte dei vicini. Sebbene non sia possibile proibirne direttamente l’installazione, esistono strumenti legali efficaci per proteggere il proprio diritto alla quiete domestica dai possibili disturbi derivanti da tale scelta.