Diventare un agente di Polizia di Stato rappresenta una scelta professionale impegnativa e ricca di responsabilità.
A differenza dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, che hanno un’impostazione militare, la Polizia dipende dal Ministero dell’Interno ed è parte integrante delle forze dell’ordine dello Stato.
Ma quali sono i passaggi necessari per indossare la divisa della Polizia? Andiamo a vedere insieme tutti i dettagli.
Cosa fa la Polizia e come ci si entra
La Polizia svolge molteplici funzioni all’interno della società, dalla sicurezza stradale alla lotta contro il narcotraffico e il terrorismo. Gli agenti possono operare in Questura o sul campo in pattuglia, garantendo sicurezza nei luoghi pubblici come stazioni, aeroporti e nelle strade delle città. Oltre alle tradizionali volanti, esistono unità specializzate come la Polizia Scientifica, la Stradale o quella Ferroviaria.
Il lavoro investigativo è uno degli aspetti più affascinanti del mestiere di poliziotto. Esso comprende attività svolte dalla Squadra Mobile per indagini su mandato dell’autorità giudiziaria o su iniziativa propria, l’operatore antidroga nella lotta al narcotraffico e la Digos per garantire l’ordine pubblico durante eventi sportivi o manifestazioni. Vi è anche un importante impegno nel campo della sicurezza informatica affidato alla Polizia Postale.
Per aspirare a diventare parte del Corpo della Polizia di Stato è necessario superare un concorso pubblico. I requisiti variano a seconda del ruolo desiderato: agente ordinario, tecnico o commissario. Tra i criteri comuni troviamo la cittadinanza italiana, idoneità fisica e psichica ed età compresa tra determinati limiti.
Per partecipare al concorso da agente ordinario si richiedono specifiche qualità morali e condotte previste dalla legge oltre ad avere tra 18 e 25 anni compiuti. La selezione prevede una prova scritta sotto forma di questionario a risposta multipla seguita da test psico-fisici ed attitudinali.
Gli aspiranti agenti tecnici devono soddisfare requisiti simili agli agenti ordinari ma con particolare attenzione al titolo di studio posseduto che può variare a seconda dell’area tecnica di interesse; non è richiesta la prova fisica presente invece nel concorso per gli agenti ordinari.
I candidati al ruolo di commissario devono avere una laurea nelle classifiche indicate dal bando oltre ad avere tra 18 e 29 anni compiuti. Le prove includono test prescrittivi se il numero dei candidati supera certe soglie seguite da prove scritte ed orali su materie giuridiche ed altre competenze specifiche.
Ogni fase del processo selettivo mira ad accertare non solo le conoscenze teoriche dei candidati, ma anche le loro capacità fisiche ed attitudinali all’espletamento dei vari compiti previsti dall’essere parte integrante delle forze dell’ordine italiane.