Non te ne accorgi e ti ritrovi a pagare un bollo auto non tuo

Quando un proprietario di veicolo viene a mancare, una delle questioni che emergono riguarda il pagamento del bollo auto.

Il bollo auto, conosciuto anche come tassa automobilistica o tassa di circolazione, è un’imposta annuale dovuta dai proprietari di veicoli registrati in Italia. Questo tributo è gestito dalle regioni e dalle province autonome e il suo importo varia in base a diversi fattori come la potenza del veicolo espressa in kilowatt (kW), la classe di emissione Euro e, in alcuni casi, l’anzianità del veicolo stesso.

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Pagare il bollo auto è molto importante – Giustiziabrescia.it

Questo obbligo, però, non si estingue con la morte dell’intestatario ma passa agli eredi. Vediamo in dettaglio come si regolano queste situazioni e quali sono le responsabilità degli eredi.

Il trasferimento della tassa automobilistica agli eredi

La tassa automobilistica, comunemente nota come bollo auto, è legata alla proprietà del veicolo più che alla sua circolazione. Di conseguenza, con l’accettazione dell’eredità, gli eredi assumono non solo i diritti ma anche i debiti del defunto, inclusi quelli relativi al bollo auto non pagato. Chi decide di rinunciare all’eredità è esonerato da tale obbligo.

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Guidare in campagna – Giustiziabrescia.it

Sebbene il debito principale relativo al bollo auto sia trasmissibile agli eredi, le sanzioni per il mancato pagamento della tassa automobilistica non lo sono. Queste ultime si estinguono con la morte dell’intestatario originale. Per i bolli maturati dopo il decesso e non versati nei termini previsti, gli eredi diventano responsabili anche delle relative sanzioni.

Ogni erede è tenuto a contribuire al pagamento del debito proporzionalmente alla quota di eredità ricevuta. Se un testamento assegna specificamente il veicolo a un determinato successore, sarà quest’ultimo a dover saldare l’intero importo dovuto per il bollo auto.

Importante notare che la tassa automobilistica va in prescrizione dopo tre anni dalla scadenza prevista per il suo pagamento. È quindi fondamentale verificare se le richieste di pagamento ricevute dagli enti impositori o dagli agenti di riscossione cadano entro questo termine prima di procedere con eventuali versamenti.

Nel caso in cui venga notificata una richiesta di pagamento per bolli scaduti relativamente a veicoli intestati a persone decedute delle quali si è successori legali, è possibile chiedere uno sgravio all’ente impositore competente presentando adeguata documentazione comprovante la morte dell’intestatario originale.

Per evitare ulteriori oneri relativi al bollo auto dopo la morte dell’intestatario originale, gli eredi possono decidere di vendere o rottamare il veicolo cancellandolo dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA). In alternativa possono effettuarsi passaggi di proprietà tra gli stessi successori entro 60 giorni dalla data del decesso per evitare sanzioni aggiuntive legate alla mancata registrazione dei nuovi proprietari.

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