Una questione legale e non solo. Quando è possibile chiedere un risarcimento ai vicini per il cane che abbaia.
Il padrone è responsabile dei danni causati dal proprio animale? La questione della responsabilità del proprietario di un animale, in particolare di un cane che disturba la quiete pubblica con i suoi abbai, è chiaramente delineata dall’articolo 2052 del codice civile. Questo articolo stabilisce che il proprietario o chi ha in custodia l’animale al momento dell’accaduto è tenuto a risarcire i danni provocati. La legge prevede anche casi in cui gli animali si sono smarriti o sono fuggiti, mantenendo la responsabilità sul proprietario a meno che non si dimostri una causa di forza maggiore.
Il padrone è responsabile del disturbo causato dal proprio animale? Oltre ai danni fisici, come morsi o altri tipi di lesioni, il proprietario di un animale può essere chiamato a rispondere anche per i disturbi alla quiete pubblica causati dall’animale stesso. La Corte di Cassazione ha chiarito che anche il danno alla salute derivante da abbai continui e fastidiosi durante le ore notturne deve essere risarcito. Questo include situazioni in cui gli animali sono stati lasciati su terrazzi o aree comuni condominiali.
Cane abbaia la notte: come chiedere il risarcimento? Per ottenere un risarcimento a causa dei latrati notturni del cane del vicino, l’interessato deve dimostrare sia la continuità dei latrati nelle ore dedicate al riposo sia il danno subìto. Tuttavia, secondo recenti orientamenti giurisprudenziali (Tribunale di Salerno), non è necessaria la prova documentata del danno biologico per ottenere un risarcimento per immissioni rumorose illecite; basta dimostrare una violazione del diritto alla normale vita privata e familiare all’interno dell’abitazione.
In assenza di prove concrete sul danno specifico patito (come certificazioni mediche), i danni verranno liquidati dal giudice in via equitativa. Per quanto riguarda la prova dei latrati stessi, possono essere utilizzate testimonianze dirette, registrazioni audio/video oppure relazioni tecniche fonometriche.
In conclusione, emerge chiaramente come sia possibile richiedere e ottenere un risarcimento per i disagi causati dai latrati notturni dei cani altrui. La legge tutela coloro che subiscono tale disturbo riconoscendo loro il diritto ad agire legalmente contro i proprietari degli animali responsabili.
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