Un’eventualità che non deve coglierci impreparati. Come comportarsi se un carabiniere ci chiede le generalità e non abbiamo i documenti.
La legge e l’obbligo di identificazione. In Italia, la legge non obbliga i cittadini a portare sempre con sé un documento di identità, a meno che non si debba guidare un veicolo, dove è necessario avere la patente. Tuttavia, se durante un controllo da parte delle forze dell’ordine (Polizia o Carabinieri) viene richiesto di fornire le proprie generalità, è obbligatorio rispondere alla richiesta. Non esiste una norma che imponga di avere fisicamente il documento su di sé in ogni momento, ma si deve comunque essere in grado di identificarsi quando richiesto da un pubblico ufficiale.
Il ruolo dei controlli e la procedura senza documenti
Quando si viene fermati per un controllo e non si hanno i documenti con sé, è importante mantenere la calma e collaborare con le forze dell’ordine. È possibile fornire verbalmente le proprie generalità: nome, cognome, data e luogo di nascita. Se il pubblico ufficiale lo ritiene necessario per verificare l’identità dichiarata, può condurre la persona in questura o in caserma per accertamenti ulteriori. Questo processo deve sempre svolgersi nel pieno rispetto dei diritti della persona fermata.
L’incontro con agenti in borghese. Nel caso in cui a fermarci sia un agente in borghese che ci chiede le generalità, è nostro diritto chiedere prima al pubblico ufficiale di identificarsi mostrando il tesserino. Questa precauzione serve a evitare possibili abusi da parte di individui che potrebbero fingere di essere agenti per scopi illeciti. Una volta verificata l’identità dell’agente attraverso il tesserino rilasciato dall’amministrazione pubblica a cui appartiene (Polizia di Stato, Carabinieri ecc.), siamo tenuti a fornire le nostre informazioni personali.
Controllori sui mezzi pubblici: cosa fare? Anche nei confronti dei controllori sui mezzi pubblici vale lo stesso principio: se durante un controllo emerge che abbiamo dimenticato i documenti a casa e ci viene chiesto di identificarci, dobbiamo fornire verbalmente le nostre generalità. I controllori hanno infatti funzioni simili al pubblico officiale quando eseguono attività come multe per mancanza del biglietto; tuttavia possono richiedere assistenza dalle forze dell’ordine qualora fosse necessario procedere oltre nella verifica dell’identità o nell’applicazione delle sanzioni.
In conclusione, conoscere i propri diritti e doveri quando si tratta della gestione dei propri dati personali davanti alle autorità è fondamentale per navigare situazioni potenzialmente stressanti come controlli senza documentazione adeguata. Collaborare attivamente ma conoscendo anche i limitati confini entro cui operano gli agenti può facilitare questi incontri rendendoli meno problematiche possibile.