Aumenta le prestazioni in maniera strabiliante: “10 volte più potente dei precedenti”

Un problema grave che non si riesce a risolvere del tutto. Doping e il nuovo farmaco: allarme alla vigilia del Tour.

A pochi giorni dall’inizio del Tour de France 2024, l’ambiente ciclistico è scosso da una notizia che potrebbe cambiare le dinamiche della competizione. L’Unione Ciclistica Internazionale (UCI), in collaborazione con l’Agenzia Internazionale Antidoping (WADA), ha lanciato un allarme riguardante la circolazione di un nuovo tipo di doping tra i professionisti. Si tratta di un analgesico estremamente potente, utilizzato in medicina per alleviare i dolori dei malati terminali di cancro alle ossa.

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Nello sport si punta a fermare il doping – Foto | Giustiziabrescia.it

La denuncia dell’UCI: “10 volte più potente dei precedenti. L’allarme è stato lanciato direttamente dall’UCI, che ha evidenziato come il nuovo farmaco, denominato Tapentadolo, sia fino a dieci volte più efficace rispetto ai suoi predecessori nel combattere il dolore. Questo antidolorifico rappresenta una vera e propria sfida per le autorità sportive internazionali che da tempo cercano di arginare il fenomeno del doping nel ciclismo. Il Tapentadolo si aggiunge alla lista delle sostanze proibite solo recentemente, dopo essere stato identificato come un possibile sostituto ancora più efficace del Tramadolo.

Da dove proviene

Cos’è il Tapentadolo, antidolorifico utilizzato per i malati di cancro. Il Tapentadolo è un analgesico oppioide sviluppato negli anni ’80 e commercializzato in Europa a partire dal 2010. Viene prescritto principalmente per trattare dolori intensi nei pazienti affetti da cancro alle ossa. La sua efficacia nel neutralizzare completamente il dolore lo rende particolarmente attraente anche nel mondo dello sport, dove la ricerca della prestazione ottimale spinge talvolta ad attraversare i confini della legalità.

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Un antidolorifico riuscirebbe a truccare le prestazioni – Foto | Giustiziabrescia.it

Perché i ciclisti usano gli antidolorifici e gli effetti collaterali. L’utilizzo di antidolorifici come il Tapentadolo da parte dei ciclisti mira a ottenere una rapida sensazione di recupero durante le gare, eliminando ogni percezione di affaticamento o dolore muscolare. Questo può tradursi in un miglioramento delle prestazioni sportive ma porta con sé anche una serie di rischi legati agli effetti collaterali del farmaco. Tra questi vi sono disturbi gastrointestinali, problemi al sistema nervoso come vertigini e tremori, oltre a conseguenze ben più gravi quali la riduzione delle capacità mentali e disturbi dell’equilibrio.

La scoperta e la denuncia dell’utilizzo del Tapentadolo nel mondo professionistico del ciclismo sollevano nuovamente interrogativi sulla lotta al doping nello sport. Le autorità competenti si trovano davanti alla sfida non solo di individuare tempestivamente le nuove sostanze proibite ma anche di sensibilizzare atleti e staff sulle gravi conseguenze legate al loro uso improprio.