Una regola fondamentale per la sicurezza. Superare un posto di blocco ti dà sollievo, ma non cadere nell’errore di segnalarlo agli altri.
Segnalare un posto di blocco o l’autovelox coi lampeggianti è legale? Questa domanda, apparentemente innocua, nasconde implicazioni legali e morali che ogni automobilista dovrebbe considerare. Lampeggiare con i fari per avvisare gli altri della presenza delle forze dell’ordine non costituisce reato, ma si configura come illecito amministrativo. Ciò comporta una multa, paragonabile a quella per la violazione dei limiti di velocità.
Il codice della strada stabilisce chiaramente i casi in cui è permesso l’uso dei dispositivi luminosi del veicolo. L’articolo 153 del codice stradale prevede sanzioni amministrative per chi usa impropriamente questi dispositivi, inclusa la segnalazione di posti di blocco o autovelox. La multa varia da euro 41 a euro 168, una cifra non trascurabile per un gesto spesso compiuto senza secondi fini.
Le conseguenze pratiche della segnalazione. Quando un conducente segnala agli altri la presenza di controlli sulla strada lampeggiando con i fari, e viene notato dalle autorità, può essere immediatamente fermato e multato. Se invece l’arresto sul momento risulta impraticabile senza compromettere la sicurezza stradale, le autorità possono registrare il numero di targa del trasgressore e inviare la multa direttamente al suo domicilio entro 90 giorni dall’accaduto.
La difesa contro la multa. Impugnare una multa ricevuta per aver segnalato con i lampeggianti può rivelarsi un processo arduo. Il conducente deve fornire prove concrete del contrario, un compito tutt’altro che semplice data la natura dell’accusa. Inoltre, gli accertamenti effettuati dalle forze dell’ordine sono difficilmente contestabili se non attraverso una querela di falso; procedimento lungo e oneroso che raramente giustifica l’esborso necessario.
Considerazioni etiche ed effetti collaterali. Oltre alle implicazioni legali ed economiche derivanti dalla segnalazione dei posti di controllo agli altri automobilisti tramite lampeggiamento dei fari o altre modalità tecnologiche come app o navigatori satellitari (anch’essi illegali), vi sono questionamenti etici da considerare. Tale pratica potrebbe indirettamente favorire comportamenti irresponsabili alla guida o addirittura illeciti più gravi come la guida in stato d’ebbrezza.
In conclusione è fondamentale riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni alla guida non solo in terminologia legale ma anche morale ed etica. La sicurezza stradale dipende dal rispetto delle regole da parte di tutti gli utenti della strada; pertanto, pratiche apparentemente innocue come il lampeggiamento per avvisare degli autovelox possono avere ripercussioni ben più ampie sull’incolumità collettiva.
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