Un problema che si ripete costantemente e che ha difficile soluzione. Vicino di casa rumoroso, come farlo smettere senza troppi diverbi
Vicini di casa rumorosi: gli orari condominiali. Avere vicini di casa che non rispettano la tranquillità altrui può trasformarsi in un vero e proprio incubo. La prima linea di difesa contro tale disturbo è rappresentata dalla conoscenza degli orari condominiali dedicati al riposo. È importante sapere che esistono specifiche fasce orarie durante le quali è consentito fare rumore e altre in cui ciò è vietato. Generalmente, si considera molesto il rumore che supera i 3,5 decibel negli orari destinati al riposo. Questi orari possono variare a seconda del regolamento interno del condominio ma solitamente comprendono le ore pomeridiane e notturne.
Rumori molesti: quali sono. I rumori considerati molesti possono essere i più disparati: dal cane che abbaia incessantemente, al vicino aspirante rockstar che prova la chitarra a volume elevato fino a tarda notte. Anche l’utilizzo di trapani o altri attrezzi durante gli orari non consentiti rientra in questa categoria. È essenziale identificare correttamente il tipo di disturbo per poter agire in modo appropriato.
Come comportarsi con un vicino rumoroso.
Prima di intraprendere azioni legali, può essere utile tentare una risoluzione pacifica del problema contattando l’amministratore di condominio o parlando direttamente con il vicino responsabile dei disturbi. Spesso, una comunicazione diretta può risolvere la situazione senza necessità di ricorrere a vie legali.
Vicini di casa rumorosi e ricorso al giudice. Se il dialogo non porta ai risultati sperati, è possibile appellarsi alla legge. In caso i rumori siano persistenti e superino la soglia di tollerabilità stabilita dalla legge negli orari destinati al riposo, si può procedere con un’azione civile o penale. Una testimonianza supportata da una perizia fonometrica può fornire le prove necessarie per dimostrare l’eccessività del disturbo.
Vicini di casa rumorosi: illecito civile. Quando il disagio causato dai rumori riguarda principalmente una singola persona o famiglia all’interno del condominio si configura un illecito civile. In questi casi, è consigliabile rivolgersi a un avvocato specializzato per valutare la possibilità di avviare una causa mirata alla cessazione dei rumori e/o all’ottenimento del risarcimento danni.
Diffida vicino di casa: facsimile esempio lettera per vicini rumorosi. Inviare una lettera formale attraverso raccomandata A/R costituisce spesso il primo passo ufficiale verso la risoluzione della problematica dei rumori molesti. Tale lettera dovrebbe dettagliare gli episodi disturbanti evidenziando come questi superino i limiti della normale tollerabilità sancita dalla legge.
Vicini di casa rumorosi: quando è reato. Nel caso in cui i disturbi i acustici interessino gran parte dei condomini diventa pertinente parlare disturbo della quiete pubblica, configurandosi quindi come reato perseguibile penalmente.
Denunciare ai carabinieri o ai vigili urbani diventa quindi un’opzione da valutare seriamente se si desidera porre fine ai continui disagi causati dai vicini troppo chiassosi.