Arriva la sanatoria con il nuovo condono edilizio previsto per l’anno in corso. Questa novità fa tirare un sospiro di sollievo: cosa cambia.
Il condono edilizio è un provvedimento legislativo tramite il quale è possibile la regolarizzazione di opere edilizie realizzate in maniera abusiva, ossia senza le necessarie autorizzazioni o in difformità rispetto ai permessi ottenuti. Questo strumento offre la possibilità ai proprietari di tali edifici o strutture di sanare la loro posizione legale, spesso dietro pagamento di una sanzione pecuniaria.
Sono diversi gli obiettivi del condono edilizio. Per prima cosa si cerca di legittimare le opere abusive mettendole in regola con la normativa urbanistica edilizia. Attraverso il pagamento delle sanzioni poi, il condono rappresenta una fonte di entrate per lo Stato e per i Comuni. Inoltre spesso questo provvedimento è legato all’obbligo di adeguare gli edifici a determinati standard di sicurezza, igiene ed efficienza energetica. Adesso però spuntano delle novità con il nuovo condono edilizio.
Il D.L. 69/2024, noto come decreto “Salva Casa”, introduce importanti novità in materia di sanatoria per piccoli abusi edilizi. Una delle principali novità del decreto riguarda l’ampliamento delle opere di edilizia libera. Il D.L. 69/2024 estende le categorie di interventi ammessi, includendo le VEPA (Vetrate Panoramiche Amovibili) e le opere di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici. Sono diverse le opere di edilizia libera incluse.
Tra queste troviamo le vetrate panoramiche amovibili e le operazioni di Protezione dal sole. Il decreto interviene anche sugli articoli 36 e 37 del Testo Unico dell’Edilizia, semplificando le condizioni per ottenere la sanatoria degli abusi edilizi. In passato per ottenere la sanatoria, era necessario dimostrare la conformità sia alla normativa vigente al momento della realizzazione dell’abuso, sia a quella vigente al momento della domanda di sanatoria.
Con la nuova normativa è sufficiente che l’opera sia conforme a una delle due normative. Il richiedente deve garantire che gli interventi rispettino i requisiti di sicurezza, igiene, salubrità ed efficienza energetica degli edifici. È obbligatorio eliminare le barriere architettoniche e rimuovere le opere insanabili. Infine un tecnico deve asseverare gli interventi da realizzare, che devono essere completati entro il 24 maggio 2024. Le tolleranze costruttive ammesse sono:
Queste tolleranze riguardano irregolarità geometriche di lieve entità e devono essere state realizzate entro il 24 maggio 2024. Non sono previste modifiche per i gravi abusi edilizi, ossia quelli relativi a opere per le quali non è mai stato richiesto il permesso di costruire. Infine per ottenere la sanatoria, il richiedente deve presentare una SCIA o richiedere un permesso di costruire in sanatoria. È inoltre previsto il pagamento di una sanzione determinata in base all’aumento di valore dell’immobile derivante dall’abuso realizzato.
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