Fratelli e sorelle in difficoltà economica, sei davvero obbligato a mantenerli? La legge parla chiaro, andiamo a vedere cosa dice
Molto spesso i nostri lettori ci pongono determinate domande su alcuni temi che riguardano al società attuale, ma soprattutto la propria famiglia. La domanda a cui i lettori chiedono una risposta quasi immediata è proprio la seguente: se mio fratello o mia sorella si trova in difficoltà economica sono davvero costretto a mantenerli? In questo articolo ti sveleremo la risposta che tanto aspetti, ma soprattutto a chiarire questo dubbio ci pensa proprio la legge.
In molte famiglie italiane, soprattutto in questo periodo di forte aumento dei prezzi e di crisi economica, vi sono problemi che non ci fanno vivere tranquilli e sereni come un tempo. Come spesso accade, la società si sta evolvendo e per forza di cose, per la guerra tra Russia e Ucraina, ci siamo trovati in una situazione drammatica in termini di aumento dei prezzi.
E così qualche volta, i nostri parenti possono essere in grave difficoltà, tanto da non potersi permettere neanche il classico piatto di pasta al pomodoro. Le diatribe tra famiglie cominciano proprio così: chi cerca un aiuto economico dal proprio fratello o sorella trova molto spesso una porta chiusa. La domanda quindi sorge spontanea: ma è davvero possibile? La risposta è chiara e concisa: ci dice tutto la legge e il Codice civile.
La nostra società è caratterizzata da molteplici fattori, uno di questi come anticipato è proprio la difficoltà di alcune famiglie nell’affrontare l’aumento dei prezzi. La domanda è solamente una: se ci troviamo dinnanzi a un fratello o una sorella in grave difficoltà economica siamo costretti ad aiutarli?
È bene dire che il nostro ordinamento, ai sensi dell’articolo 2, si fonda sui principi di solidarietà politica, economica e sociale. Tale premessa è importante per sottolineare come dai rapporti familiari discendono determinati obblighi di solidarietà, tra cui quello di aiutare, in caso di necessità, i propri familiari in difficoltà economiche, garantendo loro un sostegno.
Da questo obbligo non sono esclusi fratelli e sorelle: lo Stato, infatti, impone di garantire un mantenimento economico al fine di permettere loro una vita dignitosa. Da un punto di vista giuridico si parla di obbligo alimentare; fratelli e sorelle quindi in base al nostro ordinamento giuridico possono beneficiare dell’erogazione, da parte dei familiari, degli alimenti. Questo implica che sono obbligati ad aiutare i propri familiari o parenti in difficoltà:
Nel momento in cui tali soggetti siano impossibilitati a farlo, perché assenti, deceduti o anch’essi in condizioni economiche particolarmente disagiate, l’obbligo si sposta ai fratelli e alle sorelle. A determinare però l’entità degli alimenti da versare spetta al giudice che verificherà le condizioni descritte e determinerà l’ammontare.
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