La separazione è un tema importantissimo, specialmente in Italia. Ma cosa succede se uno dei due coniugi non vuole? La soluzione.
La fine di una relazione è sicuramente difficile da superare, eppure non tutti sono disposti ad accettare la fine di un matrimonio. A volte la divisione deriva dalla scelta unilaterale di un solo coniuge che costringe l’altro a subirla. Il processo di separazione, come anche quello del divorzio, vanno avanti anche in assenza della controparte. Questo procedimento prende il nome di “processo in contumacia”. Questo perché sia per la separazione che per il divorzio, non è necessario un’intesa tra le parti.
Questi provvedimenti possono essere adottati dal giudice anche su richiesta di un solo coniuge e anche in caso di opposizione dell’altro. Pertanto la parte ricorrente potrà rivolgersi al tribunale e chiedere l’addebito a carico dell’ex, la condanna a un assegno di mantenimento e infine anche l’assegnazione della casa coniugale. Quindi spetta al giudice decidere cosa è giusto fare a seconda delle situazioni. Oggi vedremo cosa succede nel dettaglio al coniuge che non vuole separarsi e come fare se non è disposto a lasciare casa.
Quando uno dei due coniugi non vuole separarsi: cosa dice la legge
Quando un coniuge non vuole separarsi, il processo può diventare complesso ma non impossibile. Il primo passo è sicuramente rivolgersi a un avvocato specializzato in diritto civile. Proprio questo invierà una lettera alla controparte comunicando l’intenzione di procedere alla separazione e cercherà di risolvere la questione in modo amichevole. Se non c’è risposta alla lettera, l’avvocato deposita il ricorso in Tribunale e lo notifica alla controparte. Anche se il coniuge non accetta la notifica, questa viene considerata valida.
Nel caso in cui la controparte si costituisca in giudizio, il processo procede regolarmente. Anche se un coniuge nega la separazione, il giudice può comunque pronunciarla. Mentre se si intende chiedere l’addebito all’ex coniuge, bisogna fornire le prove del suo comportamento illegittimo durante il matrimonio. Inoltre con la recente riforma del processo civile, è possibile chiedere il divorzio contemporaneamente alla separazione, semplificando la procedura. Una volta emessa la sentenza di separazione o e divorzio viene notificata alla controparte.
Quindi se non ci sono appelli entro 30 giorni, la sentenza diventa definitiva. Se il coniuge non vuole lasciare la casa coniugale nonostante la sentenza di separazione, si possono intraprendere azioni legali per farlo. L’avvocato può notificare all’ex coniuge un’istanza di abbandono entro un certo periodo di tempo. In caso di mancato rispetto, si può richiedere l’intervento dell’ufficiale giudiziario per l’allontanamento forzato. Nel caso in cui non ci sia stato alcun provvedimento riguardante l’assegnazione della casa coniugale, questa risulterà in comproprietà.