Arriva la pensione per chi non ha mai lavorato “Giusto adattarsi ai cambiamenti sociali”

Buone notizie per moltissimi contribuenti: arriva finalmente la pensione per chi non hai mai lavorato. Una risposta ai cambiamenti sociali.

Il tema della pensione è tra i più dibattuti dall’opinione pubblica nel nostro Paese e sarà ancora più divisivo nel futuro perché i giovani di oggi avranno sicuramente molte più difficoltà nel percepire l’assegno pensionistico, proprio in virtù dell’attuale situazione economico-sociale che non fa ben sperare.

Pensione per chi non ha mai lavorato
Anche chi non ha lavorato può ricevere la pensione – Giustiziabrescia.it

Tuttavia, da tempo si cerca un modo per rispondere alle esigenze dei cittadini pensando anche a coloro che non hanno avuto grandi possibilità nella vita, almeno per quanto riguarda il lavoro. Proprio per questo motivo, anche chi non ha mai lavorato può ricevere la pensione. Ma vediamo insieme meglio di cosa si tratta.

Pensione, ora l’INPS pensa anche per chi non ha mai lavorato

Anche chi non ha mai lavorato, e quindi versato i contributi, potrebbe ricevere la pensione e lo stesso discorso vale anche per chi ne ha versati pochi e ora ha 67 anni di età. L’INPS, infatti, ha elaborato una soluzione che permette di coprire una buona parte di questo bacino di cittadini ricevendo 534,41 euro al mese per tredici mesi, anche senza contributi versati. Ovviamente è necessario rispettare diversi requisiti.

Pensione sociale INPS
Come funziona l’Assegno sociale e come cambia in base al reddito – Giustiziabrescia.it

Stiamo parlando dell’Assegno sociale, una misura che può essere utilizzata da coloro che non possono godere di una giusta contribuzione previdenziale ai fini pensionistici. Può ricevere l’Assegno sociale chi ha un reddito non superiore a 6.947,33 euro, è solo e non ha un coniuge. Il limite è invece di 13.894,66 euro per i cittadini coniugati.

Trattandosi di una prestazione assistenziale, l’Assegno sociale funziona integrando il reddito del cittadino che richiede la misura, compreso cumulativamente da quello dell’eventuale coniuge. Come dicevamo prima, l’importo massimo che può essere erogato dall’INPS è di 534,41 euro al mese, questa cifra però viene erogata solo a coloro che hanno un reddito pari a zero.

Nel caso in cui, invece, il cittadino abbia un reddito derivante da un’altra fonte, mettiamo caso di 100 euro, riceverà non più la somma piena, ma 434,41 euro al mese come Assegno sociale. In tal ottica, qualora si dovesse avere un reddito di 400 euro, riceverà invece solo 134,41 euro come pensione “aggiuntiva”. Lo stesso meccanismo vale anche per i coniugati. Questo significa che se il reddito familiare fosse di 1.000 euro al mese, verranno presi solo 68,82 euro come pensione sociale.

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