Come vedere le cartelle esattoriali di un defunto: così puoi conoscere i suoi debiti

In pochi sanno che è possibile vedere le cartelle esattoriali di un defunto: così riuscirai a scoprire se aveva debiti col Fisco.

Tutti sanno quanto sia importante conoscere i debiti fiscali del defunto, in pochi sanno però che è possibile chiedere la visione di quelle che sono le cartelle di pagamento ancora insolute. Questo dovrebbe accadere prima di accettare un’eredità, facendo quindi una panoramica sulla situazione debitoria del defunto. Del resto l’erede va a subentrare in tutti i debiti del de cuius che vanno in proporzione alla propria quota.

Come vedere cartelle esattoriali debiti defunto
Ora puoi scoprire se il defunto ha lasciato debiti – Giustiziabrescia.it

Inoltre per la legge non gli è nemmeno consentito tornare indietro, visto che l’accettazione dell’eredità è irrevocabile. Adesso, salvo esclusioni alle pendenze con banche e finanziarie, l’indebitamento più frequente è di solito quello nei confronti del fisco. Oggi quindi ci concentreremo su come vedere le cartelle esattoriali del defunto e soprattutto come stabilire se la persona che ci ha lasciato ha delle cartelle non ancora pagate. La soluzione è più semplice del previsto e ti basteranno pochi passaggi.

Cartelle esattoriali del defunto, come vederle: così fai chiarezza

Quando un parente o una persona cara decede, è importante conoscere la situazione debitoria del defunto, soprattutto se si è un potenziale erede. Le informazioni sulle cartelle esattoriali non pagate sono fondamentali per decidere se accettare o meno l’eredità. La legge garantisce ai “chiamati all’eredità” il diritto di accedere a queste informazioni. Per ottenere le informazioni relative alle cartelle esattoriali di un defunto però, è necessario presentare un’istanza.

Cartelle esattoriali defunto
La procedura è semplicissima – (Foto ANSA) – Giustiziabrescia.it

A questa dovranno essere allegati: copia di un documento d’identità, estratto di morte e autocertificazione. L’istanza deve essere inviata all’Agente della Riscossione competente. Questa poi metterà a disposizione un modulo specifico (modello RD1), scaricabile dal sito ufficiale. Per le società private, occorre verificare sul sito web di ciascuna se esiste una modulistica dedicata. L’Istanza potrà essere presentata in vari modi:

  • Direttamente allo sportello;
  • Via PEC;
  • Raccomandata;
  • Servizio e-mail:

Una volta presentata l’istanza, l’Esattore fornirà all’erede un estratto di ruolo, un documento che elenca tutte le cartelle esattoriali già notificate al defunto e non ancora pagate. È importante verificare attentamente questo estratto, poiché potrebbe contenere debiti che nel frattempo sono stati prescritti. Se dalle verifiche risultano cartelle non pagate, è necessario o verificare la prescrizione o richiedere la rateazione del debito. Gli eredi devono sapere quali debiti del defunto vengono suddivisi tra loro in base alle rispettive quote di eredità.

Tuttavia per le imposte sui redditi (Irpef, Ires, Irap), ogni erede è solidalmente responsabile per l’intero importo. Esistono alcuni tipi di debiti che non si trasferiscono agli eredi e quindi non devono essere pagati, anche se si accetta l’eredità. Questi includono: sanzioni amministrative, sanzioni tributarie, multe stradali e sanzioni penali. Infine gli eredi possono richiedere lo sgravio di tali debiti evitando di pagarli.

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