Hai 60 anni o meno e non ti va più di continuare a lavorare? Vediamo le migliori soluzioni per riuscire ad andare in pensione.
Un tempo era assolutamente normale smettere di lavorare e andare in pensione a 60 anni o anche prima. Dalla legge Fornero in avanti non è più possibile, se non in casi eccezionali. Tuttavia ci sono ancora misure che permettono di lasciare il lavoro a 60 anni o anche meno.
Sono tanti i lavoratori che arrivati alla soglia dei 60 anni vorrebbero smettere di “timbrare il cartellino” e andare in pensione. Un tempo era la normalità, ma la Legge Fornero, infatti, ha stabilito che per andare in pensione è necessario avere almeno 67 anni di età.
Pertanto anche se una persona ha già 30 o 40 anni di contributi, nella maggior parte dei casi, dovrà continuare a recarsi al lavoro fino al raggiungimento dei 67 anni. Tuttavia ci sono ancora delle misure che permettono di smettere di lavorare a 60 anni o addirittura anche prima. Alcune di queste misure si rivolgono a tutti, senza distinzione di categoria lavorativa.
Con queste misure puoi andare in pensione prima dei 60 anni
Se il tuo sogno è andare in pensione prima di aver raggiunto i 60 anni di età, le soluzioni ci sono. Tutto sta nel capire qual è la soluzione più conveniente e che più si addice alla tua situazione. Se sei una donna con figli puoi andare in pensione a 59 anni sfruttando Opzione donna. Questa misura consente il pensionamento con 35 anni di contributi. L’età anagrafica è di 61 anni per le donne senza figli, 60 anni per le donne con un figlio e solo 59 anni per le donne con due o più figli.
Opzione donna, tuttavia, si rivolge solo a caregiver, disabili con invalidità uguale o superiore al 74%, disoccupate e dipendenti di aziende in crisi. Se hai iniziato a lavorare molto giovane, invece, puoi optare per Quota 41. Quota 41 non ha nessun requisito anagrafico: puoi andare in pensione a qualunque età ma devi avere almeno 41 anni di contributi di cui almeno 1 versato prima di aver compiuto 19 anni. Anche Quota 41, però, si rivolge solo a categorie specifiche: invalidi almeno al 74%, disoccupati, addetti a lavori usuranti o gravose.
C’è una misura che, invece, si rivolge a tutti: la pensione anticipata ordinaria. Esattamente come Quota 41, anche in questo caso l’età non conta, contano solo i contributi che devono essere pari almeno a 42 anni e 10 mesi per gli uomini e almeno 41 anni e 10 mesi per le donne. Infine se non hai abbastanza contributi o non ne hai affatto e hai un reddito annuo che non supera i 6000 euro, a 60 anni puoi fare richiesta per ricevere l’assegno di inclusione: un sussidio di 500 euro al mese più altri 280 euro se vivi in affitto.