730: pochissimi detraggono questa spesa ma è un vero spreco, allarme dai CAF

Il 730 permette di detrarre le spese effettuate nell’anno al fine di ricevere un corposo beneficio economico mediante rimborso IRPEF.

Tutti conoscono l’esistenza delle detrazioni standard, quelle legate ai bonus e quelle che sono relative all’ambito sanitario. Il punto però è che esiste una lunghissima lista relativa alle spese che tutti effettuano durante l’anno che i cittadini non conoscono affatto.

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La spesa da detrarre nel 730 – (Foto Jws Media Srl) – Giustiziabrescia.it

Questo comporta, di fatto, il mancato utilizzo della detrazione e quindi la perdita di centinaia di euro annui che si potrebbero invece ottenere. Dalla dichiarazione dei redditi è possibile avere un cospicuo rimborso grazie al 19% di detrazione previsto per ambiti di vita molto diversi, dall’istruzione allo svago. Questo importo viene dato sotto forma di erogazione quindi su Iban o direttamente come sconto sulle tasse da pagare, in base alle proprie necessità.

Pochissimi detraggono questa spesa nel 730: allarme dei CAF

I CAF hanno lanciato l’allarme perché ovviamente i cittadini devono presentare la documentazione personale di tutte le spese affinché il commercialista o il CAF di riferimento possa fare una dichiarazione dei redditi completa. Per questo motivo è essenziale essere preparati e non lasciarsi sfuggire niente, anche se si sceglie di procedere in autonomia.

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Nessuno conosce questa detrazione nel 730 – (Foto Canva) – Giustiziabrescia.it

Non è mai facile dover radunare tutte le spese, per questo sarebbe utile avere una lista di ciò che si può e non si può scaricare, in che misura e quali sono i documenti da conservare per poi poterlo fare velocemente. Per fortuna oggi grazie al modello precompilato molte voci vengono inserite in automatico, ma ce ne sono delle altre che vanno fatte essenzialmente a mano e quindi che bisogna conoscere oppure si perde il beneficio.

Tra le tante spicca soprattutto la possibilità di avere un rimborso legato alle spese veterinarie. In Italia tantissimi cittadini hanno un animale e tra le cure rientrano le visite mediche, gli esami, i prodotti legati alla salute per una spesa annua di tutto rispetto. Questa si può inserire nel 730 recuperando così il 19%, come previsto dalla legge, che sarà erogato direttamente dal sostituto d’imposta secondo la modalità selezionata.

Sono valide a tal fine le prestazioni che vengono effettuate dal veterinario, l’acquisto di medicinali prescritti dallo stesso, analisi di laboratorio e interventi. Il funzionamento è il medesimo che per la Sanità relativa alle persone quindi con un importo che deve superare la franchigia di 129.11 euro. Si calcola quindi l’eccedenza a partire da questa soglia, nella misura del 19%. Il limite massimo previsto è di 550 euro. Per inserirlo nel 730 manualmente bisogna andare al rigo E08/10 con codice 29, nel rigo 28 si può inserire la detrazione e quindi il costo relativo che può essere un rimborso massimo di 80 euro.